In Italia, in Sicilia, In Provincia, in paese, qui da noi, se tu vuoi fare sapere qualcosa a qualcuno, basta dirlo ad alta voce.

Poi , se proprio vuoi che ci si ricami sopra e ci si fantastichi e ci si diverta con considerazioni , commenti, previsioni, indicazioni ed altro, basta che, oltre a voce alta, quello che dici, lo dici convinto.

Questo è il paese dei riportatori di professione. Non pensavo , a dire il vero, che vi fossero i riportatori di professione. Me ne sono accorto in quest’ambiente. Ma la cosa che mi fa più ridere(dovrei forse piangere) e che sul nulla, poi , dietro ai riportatori di professione , si fanno avanti i costruttori di professione , ai quali si aggiungono gli aggiuntori di turno(figura nuova e tipica) e , tutti insieme, di buona lena si agglomerano e si uniscono sempre pronti nel costruire, issare, lucidare,lodare e poi sparlare e sputtanare , per poi ancora criticare, demolire , spargere i cocci e, al momento di assumersene i contesti sparire.

Si. Sparire nell’ombra. Cosi come erano apparsi; sono bravi a rientrar nel nulla . A tornare nell’oblio, in attesa di una nuova nova o di un’altra realtà da sviscerare, contestare e disturbare.

Questa è l’arte del riporto, dell’ipocrisia , della bugia fatta verità, che, purtroppo ho potuto ed avuto mio malgrado , la sfortuna di vedere, di vivere e di subire. In questo ambito locale che, haimè, assomiglia sempre più ad un carnevale , sembra di essere in un circolo vizioso che finirà per risucchiare nel suo vortice buio e profondo, ogni essere di questo mondo,ove la fatica più maggiore sarà quella di vedere il vero ed illuminar l’oscuro.-

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