E venne all'improvviso..!!

Venne all'improvviso

Mi ritrovavo assorto nel mio morbido divano leggendo il mio libro del momento: “A rischio” di Patricia Cornwell, quando il battente sordo ed irritante della porta di ingresso mi fece tornare alla realtà della mia triste e solitaria casa.

Alle 19 di sera chi poteva essere che suonava alla mia porta. Erano ormai decenni, e mi ero oramai anche abituato, alla mia solitudine per scelta. Raramente qualcuno si interessava a me e, ancora più di rado ricevevo gente. I pochi “amici” che potevo ritenere tali, si erano ormai stancati di aspettare le mie risposte e i miei dinieghi.

Già, ma quali amici?. Erano ormai lustri che, quei pochi rimasti avevano rinunciato anche a telefonarmi ed a sentirmi anche saltuariamente, per via del mio carattere iroso e scostante.

Barcollando, come una bandiera appena issata nel sua bella stele, mi avviai alla porta per vedere chi si celava dietro di essa ed aveva avuto l’ardire ed il coraggio di venire a battere. Aperta la porta una bellissima ragazza bruna con un viso d’angelo che mi parve dolcissimo nei lineamenti perfetti e due occhi bellissimi, scavati dal tempo e forse dalla tristezza, mi si parò davanti dicendo in una lingua a me sconosciuta ma comprensibile: Ciao… mi aspettavi?- la aspettavo? Ma io non so nemmeno chi è lei e cosa vuole? E mentre le rispondevo, in modo automatico, da non rendermene nemmeno conto, mi spostai di lato per farla entrare.

Come un automa soggiogato e manovrato da un oscuro burattinaio, feci i pochi passi che separavano l’ingresso dal salone, nel frattempo che la celestiale visione fatta donna, leggera e sinuosa come un filo di vento mi passo di fianco e si diresse nello stesso ambiente. Senza profferire parola mi ritrovai seduto nella poltrona di pelle rossa che amavo importunare tutte le sere con il mio libro del momento.

Lei si sedette davanti a me nel morbido salotto che riempiva la parete di fronte. Incominciai a guardarla. Sembrava avere più dei miei anni ma molto meno di quelli che in realtà forse aveva. Non riuscivo a capire cosa stava succedendo. Attimi di lucidità e di incomprensione per quella strana visione in casa, si alternava a momenti di sbandamento mentale; mi rivedevo in una giovinezza ormai dimenticata: correre in campi verdi sconfinati a rincorrere momenti di vita passata e ormai archiviata.

Cercai di balbettare qualche parola ma mi accorsi che il mio stesso fiato non creava alcun alone. Guardai in direzione di Lei e vidi che nemmeno il suo alito lasciava traccia nell’aria. Mi alzai di scatto dalla mia poltrona preferita, come sospinto da una forza che pensavo non avere più. L’impulso frenetico che mi pervadeva era quello, inarrivabile, di accarezzare quella donna bruna e bellissima… …un passo… due… e arrivai all’altezza del suo bellissimo viso. Accarezzandogli i folti capelli scuri la baciai con passione. Ebbi solo il tempo di appoggiare le mie labbra alle sue che il suo volto celestiale sembrò improvvisamente disintegrarsi in miliardi di granelli di sabbia nell’aria.

Un lampo fortissimo ed accecante mi avvolse ed in pochissimi istanti tutto svanì…

La vita svanì…


© Siracusano.it |Note Legali sito| Scarica lettore pdf gratis |Contatti|

 

Se hai gradito clicca su MI Piace...

 

Grazie!